Sfida tecnologica
L’evoluzione in atto nel settore trasporti orienta le filiere produttive verso criteri di sostenibilità ambientale. Le nuove strategie produttive sono studiate con lo sguardo al futuro disassemblaggio e al riciclo dei materiali, alla conversione degli impianti e dei sistemi di produzione, alle logiche di mercato e all’indirizzo dettato dalle leggi sulle prospettive industriali. Un quadro di esigenze in cui si inserisce la necessità di alleggerimento, per raggiungere una riduzione dei consumi, in particolare dei veicoli elettrici.
I nuovi compositi termoplastici, creati da materie provenienti in buona parte da riciclo, rappresentano la sintesi tra sostenibilità e minor peso. Inoltre, costituiscono un valore aggiunto per rispondere alle normative europee, che imporranno sempre più l’impiego di componenti costituiti da materiali da riciclo per le nuove produzioni. I materiali termoplastici vantano una durata praticamente illimitata e una totale riciclabilità rispetto ai materiali plastici normalmente usati, come le resine termoindurenti.
Le lastre in materiale composito esigono minore dispendio di energia rispetto alle lastre metalliche. Inoltre, l’attuale produzione di lastre in alluminio consente di introdurre solo il 30% di materiale riciclato, mentre Tecnoproteo aspira a impiegare quote superiori al 50% per le lastre in composito.
Con questi presupposti, la complessità è produrre lastre in composito a costi competitivi, con caratteristiche meccaniche importanti, tenuto conto che le qualità del prodotto finito sono fortemente influenzate da come si combinano e interagiscono polimero e fibra di rinforzo.